In un luogo e in tempo imprecisato, vi sono quattro regni in cui la magia è considerata male assoluto. Chiunque la eserciti è perseguito dai Giudici, autorità supreme e rieducato. Tutte le creature magiche (elfi, nani, troll, goblin, etc.) sono state bandite e vivono in una sorta di territorio neutrale chiamato l’Altrove di Mezzo. Inizia così la trilogia di Chris Coelfer, autore della saga fantasy “La Terra delle Storie”, rilettura del mondo delle fiabe e attore di Glee, dedicata ad un mondo magico totalmente inventato, ma con fobie e discriminazioni molto simili al nostro.
Protagonista è Brystal, che, nonostante il clima oppressivo adora leggere e per farlo è disposta a rischiare qualsiasi punizione o riprovazione da parte della sua famiglia, perché, oltre alla magia, nel regno del Sud la società retrograda e oscurantista impedisce alle bambine di leggere e frequentare lezioni normali, per loro l’unica scuola consentita è quella che le educa a come diventare perfette padrone di casa, madri e mogli esemplari.
Per lei l’incontro con Madame Tempofiero, che ha fondato un Accademia per dare spazio e modo a chi è dotato di poteri magici di imparare ad usarli, senza nascondersi, sarà determinante. Nell’Accademia avrà modo di conoscere nuovi compagni, vivere mille avventure, imbattersi in tanti misteri e diventare consapevole che le arti magiche non sono solo buone o solo cattive, e possono essere usate per il benessere della comunità o per portare distruzione e dolore al mondo.
“Non esiste niente nell’universo che sia completamente bianco o nero, Anche nelle notti più buie c’è un barlume di luce, e un po’ di oscurità si annida nei giorni più chiari. Il mondo è fondato su questo dualismo, e sta a noi decidere da che parte schierarci.”
La presentazione di Brystal e dei suoi compagni, la descrizione del mondo fatto di regole e divieti e le prime difficoltà e prove che la ragazza deve affrontare fanno parte del primo libro della serie: Una storia di Magia.
La saga prosegue con Una storia di stregoneria, qui Brystal e i suoi amici dopo aver liberato le creature magiche e sconfitto il pericoloso nemico che minacciava tutto il mondo, possono godersi la pace e l’affetto della popolazione per ciò che hanno fatto.
Eppure Brystal, dopo avere preso il controllo della sua vita e ricevuto in eredità un compito di grandissima responsabilità – diventare Fata Madrina a capo del Consiglio delle Fate -, senza vacillare mai, non è più così sicura e determinata, anzi è decisamente angosciata e nella testa rimbombano migliaia voci pronte a dirle quanto sia inadeguata, sbagliata, di come nessuno la ami e come tutti starebbero meglio se lei non esistesse più. La protagonista si trova quindi a combattere, prima di tutto, una guerra interna, con se stessa e le sue fragilità, oltre a dover affrontare un nuovo nemico, temibile e potente.
Un secondo capitolo, che personalmente ho trovato un pochino più debole rispetto al primo, e sicuramente preparatorio al terzo che pone Brystal e i suoi amici di fronte a nemici già visti, ma anche a pericoli sconosciuti ed inaspettati, oltre che a tante nuove prove.
Il legame che unisce il Consiglio delle Fate, la grande amicizia e il senso di squadra, unite alla consapevolezza dei propri talenti, riuscirà a farli uscire vincitori anche questa volta, e a dar loro consapevolezza e fiducia grazie a tutte le prove che affronteranno.
Accanto alla riuscita caratterizzazione dei personaggi, uno su tutti la mia preferita, la schioppettante Lucy, mezza fata e mezza strega, e alle avventurose imprese che devono affrontare, uno dei maggiori punti di forza di questi tre fantasy è il toccare argomenti decisamente molto attuali, temi sensibili per quasi tutti gli adolescenti, pubblico a cui sono rivolti i libri.
Tra queste pagine si parla di discriminazioni, intolleranze, integralismi, pregiudizi, il mondo descritto è bigotto, nessuna deviazione da quanto è reputato giusto è accettata.
Nei romanzi la protagonista e i suoi amici devono trovare prima la fiducia in se stessi, una fiducia minata dal giudizio degli altri e dalle paure che ne scaturiscono. Accettarsi, infondo, è sempre il primo passo per costruire qualsiasi cosa. L’accettazione di se’, a prescindere dal giudizio altrui, il riconoscersi unici, il non voler a tutti i costi adeguarsi alla morale comune, è una delle conquiste più faticose e difficili da raggiungere.
L’autore, infatti, pur raccontando una storia di puro fantasy, dedica spazio e pagine a parlare di diversità (che sia per sesso, colore della pelle, orientamento sessuale, religione), ma anche di stati d’animo, primo fra tutti la tristezza, che quando non è più sotto controllo, diventa depressione, una malattia, da curare con terapie adeguate e per cui chiedere aiuto a personale qualificato.
“L’unica cosa che dura per sempre è che nella vita non c’è niente che dura per sempre” disse Madame Tempofiero “Proprio come il tempo, anche le persone passano di stagione in stagione. Attraversiamo tutti periodi di pioggia e di sole, ma non possiamo permettere che un inverno particolarmente difficile distrugga la nostra fiducia nella primavera, altrimenti rimarremo per sempre bloccati sotto la neve.”
“MI sembra più un era glaciale che un inverno.” disse Brystal “ E se non fosse solo una stagione? Se fosse più di una fase di passaggio?”
“Se così fosse, uscirne spetta a te” disse Madame Tempofiero.
“Ma come?”
“La tristezza è come un animale, ha bisogno di cibo per sopravvivere. Lasciala morire di fame. Circondati di arte di bellezza che illuminino le tue giornate più buie, ascolta musica e poesia capaci di riparare le ferite del tuo cuore. Leggi frasi e passaggi che ti possano motivare e aiutare quando ti senti impotente. Passa il temo con persone che ti fanno ridere, capaci di distrarti dai tuoi problemi. Coltiva la tua anima, e la mente guarirà. Tuttavia, se scopri di non riuscire a venirne fuori da sola, non c’è alcuna vergogna nel chiedere aiuto. Talvolta chiedere aiuto richiede più coraggio che concederlo. Esistono trattamenti, terapie e consulenti di cui potresti avvalerti…Ma nessuno può trovare le risposte se è troppo spaventato per porre le domande. Non lasciare che il tuo orgoglio ti convinca del contrario.”
Brystal gemette. “Sembra più facile a dirsi che a farsi.”
“Cambiare i cuori e le menti non è mai facile, specialmente se si tratta dei propri.” continuò Madame Tempofiero. “Modificare il modo in cui pensiamo e quello che proviamo è spesso una delle trasformazioni più difficile che una persona possa intraprendere. Ci vogliono tempo e moltissimi sforzi. Devi educare i tuoi pensieri per evitare che possano controllare il tuo umore. Devi controllare le tue reazioni prima che loro controllino te. E, cosa più importante, devi chiedere aiuto quando senti di averne bisogno, non importa quanto ti faccia sentire vulnerabile. Prendi me, per esempio: se avessi imparato a controllare le mie emozioni e non fossi stata troppo debole per chiedere aiuto, la Regina dei Ghiacci non esisterebbe.”
Una storia di magia di Chris Colfer – Rizzoli (2020) – pag. 407
Una storia di stregoneria di Chris Colfer – Rizzoli (2021) – pag. 293
Una storia di sortilegi di Chris Colfer – Rizzoli (2022) – pag. 329