Elisabetta

Quando pensiamo alla regina Elisabetta ovviamente la mente corre subito alla sovrana novantacinquenne che siede sul suono inglese da ben 69 anni ed è diventata icona di stile, di aplomb e di regalità

Ma prima di Lei un’altra Elisabetta è passata alla storia per la durata del regno e la peculiarità: Elisabetta I, figlia di Enrico VIII e di Anna Bolena, considerata figlia bastarda, imprigionata dalla sorella Maria, salita al trono per mancanza di altri eredi, passata alla storia come la Regina Vergine

Intelligente, molto colta, con una memoria prodigiosa, Elisabetta intuì da subito che il matrimonio l’avrebbe privata del potere e avrebbe di fatto consegnato il trono all’uomo che le sarebbe seduto accanto

In tutta la sua esistenza seppe usare in modo eccellente la diplomazia, un’arte fatta di pazienza, tentennamento, illusoria condiscendenza, appresa già da bambina per poter sopravvivere, e che utilizzò benissimo nel governo dello stato e soprattutto per ammansire gli ambasciatori che venivano a proporle domande di matrimonio

Sicuramente fu una donna estrosa, eccentrica, egocentrica, vissuta in un’epoca dura fatta di lotte di religione, di congiure di palazzo, di insidie nascoste in ogni dove, che lei seppe, un po’ per acume, un po’ per fortuna evitare

Grazie alla sconfitta comminata alla flotta spagnola, la Invincibile Armata, guidata dal cattolicissimo Filippo II come una crociata contro l’infedele e bastarda sovrana inglese, l’Inghilterra si impose come la crescente potenza marittimo-commerciale dei secoli successivi

Seppe farsi amare dal suo popolo, dando vita ad un vero Rinascimento per le arti, soprattutto letteratura e teatro – Marlowe e Shakespeare, tra gli altri, vissero e fecero fortuna durante il suo regno –   eppure alla sua morte, la crisi economica, la povertà della popolazione e la corruzione dell’amministrazione pubblica erano disastrose

Elisabetta, grazie anche ai vestiti importanti, le gorgiere plissettate, le parrucche imponenti, i gioielli sfarzosi divenne simbolo del suo tempo e così è passata alla storia

Carolly Erickson tramite uno stile fluido, ricostruisce l’ambiente di corte, le sfide che dovette affrontare i consiglieri che l’affiancarono e sostennero il suo regno, gli amori, il carattere non facile, le eccentricità e le passioni di Elisabetta. E così ci restituisce un’immagine vivida e fragile, nella sua solitudine di donna sposata al proprio regno, della Regina Vergine.

Elisabetta I La vergine regina di Carolly Erickson – Mondadori Oscar Storia (2016) -pag. 412

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