I ladri di New York di Katherine Rundell un’avventura a rotta di collo per un’intrepida ragazzina e il suo gruppo di amici.
Quante peripezie, pericoli e rischi può affrontare una ragazzina impavida per ridare il sorriso al nonno provato dalla morte dell’amatissima moglie e dalla perdita del castello avito per mano di un farabutto privo di scrupoli?
E’ quello che ci racconta, con una immensa bravura e una grandissima capacità di far volare le pagine, Katherine Rundell, scrittrice che non smetterò mai di consigliare. Cambia genere, cambia periodo storico, cambia nazione in cui ambientare le sue storie, ma non cambia mai la voglia di narrare la crescita di ragazzi che si trovano a dover far fronte a cose più grandi di loro, ma sempre con coraggio con determinazione, senza rinunciare ai loro sogni.
Qui siamo nella New York di inizio ventesimo secolo, all’epoca del proibizionismo, e Vita è appena sbarcata dall’Inghilterra con sua madre per riportare a casa con loro il nonno rimasto vedovo e vittima di una truffa che gli ha portato via casa, beni e soprattutto ricordi, facendolo cadere in una brutta depressione. Per lui, dopo aver perso il grande amore della sua vita, la perdita anche del castello, che un suo avo aveva spostato pietra dopo pietra dall’Europa a New York, scrigno dei suoi ricordi più preziosi, è un colpo enorme.
«Il mio bis-bis-bisnonno lo trovò in Francia» raccontò agli altri. «Lo smontò per ricostruirlo qui: il risultato è un po’ barcollante a dire il vero: la torre sta cadendo a pezzi. Tutti dicevano che era matto, ma lui sosteneva che preferiva essere un matto in un castello piuttosto che una persona sana di mente dentro una casa.»
Vita è una ragazzina speciale, indossa stivaletti rossi ricoperti di seta che servono a mascherare la sua zoppia conseguenza della poliomielite. Malattia da cui è riuscita a guarire anche grazie all’affetto e alle storie che le raccontava suo nonno. Nei lunghi mesi in cui è stata stesa in un letto il nonno le ha anche insegnato il tiro al bersaglio e Vita poco a poco, grazie alla determinazione è riuscita a guarire e a diventare un’ottima tiratrice.
Per questo ritrovarsi di fronte un uomo avvilito, perso, rispetto al fiero, instancabile e pieno di vita che ricorda la avvilisce più di quanto potesse pensare e decide di fare di tutto per ridare il sorriso e la speranza all’uomo che è stato così significativo nella sua vita. Elaborando un piano estremamente elaborato e complesso sul suo taccuino rosso e avvalendosi dell’aiuto di due giovani circensi e di un’abilissima ladra, Vita se la dovrà vedere con un uomo privo di scrupoli, un criminale che fa parte della malavita più pericolosa della metropoli.
Una trama intricata, parecchi colpi di scena, tante avventure e la voglia di dimostrare di essere in grado di affrontare il pericolo pur di restituire il sorriso e la gioia di vivere a chi si ama.
Così la giovane protagonista, armata di grande determinazione, con l’aiuto di un cavallerizzo che vuole fare l’acrobata, il figlio di un circense che sa come comunicare con gli animali e un’abile ladra che potrebbe diventare una perita prestidigitatrice, decide di compiere un’impresa per nulla scontata, ritrovare un prezioso gioiello di famiglia e avere l’opportunità di restituire al nonno l’antica dimora e la gioia di vivere.
Katherine Rundell sa come dare corpo ad una storia e spessore ai suoi protagonisti, pur mantenendo uno stile fresco e incalzante. Il destino già scritto che invece può essere ribaltato, il coraggio e la determinazione che pagano sempre, la voglia di giustizia che deve vincere rispetto a qualsiasi abuso e stortura, l’amicizia e la coesione di un gruppo che rende possibile anche l’impossibile sono questi i temi centrali della narrazione.
I ladri di New York è un romanzo piacevole ed appassionante anche se rispetto agli altri già letti dell’autrice qui, a mio parere, c’è un po’ troppo. La verosimiglianza lascia un po’ a desiderare e in alcuni punti la sospensione dell’incredulità vacilla: pensare ad un gruppo di dodicenni che sfida e vince il più pericoloso e senza scrupoli malvivente della città, riuscendo a superare ogni ostacolo, sfuggendo alla polizia di New York e agli scagnozzi del boss più e più volte lascia per lo meno basiti.
I ladri di New York di Katherine Rundell – Rizzoli (2020) – traduzione di Mara Pace – Illustrazioni di Matt Sauders – pag.270