Librovagare nel magico mondo dei libri

Qualunque lettore almeno una volta nella vita, mentre era completamente immerso nella lettura, ha sognato di essere magicamente trasportato all’interno del libro che aveva in mano. Ha immaginato di poter conoscere il personaggio amato, di potersi confrontare con lui e allo stesso tempo assaporare quel mondo magico, fittizio, ma talmente reale, che in alcuni momenti si fa persino fatica a distinguerne il confine.

E’ quello che capita a Matilda Page, Tilly, una ragazzina di undici anni che vive con i nonni in una casa adiacente alla libreria di famiglia, la Page & Co.

Tilly, che non ha mai conosciuto i genitori e sa davvero poco di loro, se non che il libro preferito della madre era La piccola principessa, è cresciuta tra gli scaffali carichi di volumi, ricavando conforto ogni volta che si sentiva sola tra le pagine dei suoi amici di carta e sentendo i personaggi letterari ben più affini e affettuosi di quelli reali.

«E quali sarebbero, esattamente, le caratteristiche di una migliore amica?» domandò il nonno. «Una persona che sta dalla tua parte, che non si stufa mai di parlare con te. Una persona avventurosa, intelligente, coraggiosa e divertente… » disse Tilly, elencando i requisiti con le dita. «Una come Anna Shirley, o Hermione Granger, o Alice nel Paese delle Meraviglie… loro, per la cronaca, sono anche i miei personaggi preferiti». Con ben poche eccezioni Tilly aveva scoperto di preferire la compagnia dei personaggi dei suoi libri rispetto a quella della maggiori parte delle persone che conosceva nella vita reale.

Nella sua vita i personaggi immaginari le sono sempre stati di maggior conforto che quelli reali, per quello ogni volta che non sa cosa fare si domanda sempre che cosa farebbero in quella situazione Anna o Alice.

«Insomma, a volte, quando non so cosa fare, penso a cosa farebbe Anna, o mi viene voglia di raccontare ad Alice qualcosa che ho scoperto, o di consigliare un libro a Hermione, e per un secondo mi scordo che non sono persone reali con cui posso semplicemente parlare».

Per questo quando comincia a veder gironzolare in libreria una ragazza dai capelli rossi e un’altra biondina e con un abitino blu dalla gonna a ruota, che le rivolgono osservazioni o rimangono a chiacchierare con lei si stupisce, ma non più di tanto. Ma la sua incredulità aumenta quando si ritrova a prendere il tè in compagnia di Alice, del Cappellaio Matto, la Lepre Marzolina e il Ghiro in mezzo ad una foresta variopinta, con una casetta di paglia sull’albero e un lungo tavolo apparecchiato con infinite tazze di tè sotto. Per sentirsi completamente spiazzata, ma al contempo deliziata, quando Anna le prende la mano e la porta a Green Gable sotto la chioma degli alberi, sul “Sentiero delle Betulle” e poi a scuola con lei ad Avonlea.

Parrebbe un sogno ad occhi aperti, una creazione ideata da un’immaginazione accesa, ma in realtà di tratta di una incredibile capacità che hanno alcuni lettori quella di librovagare: il potere di entrare e uscire dalle storie ed interagire con i personaggi letterari come fossero persone in carne e ossa.

E’ l’inizio di un’avventura che porterà Tilly e il lettore con lei a scoprire l’esistenza dei Librovaghi, delle Sottobiblioteche, che gestiscono ed organizzano questi lettori speciali, a saperne di più sui genitori della ragazzina e a sgominare le mire di un personaggio misterioso che si aggira tra finzione e realtà. Tilly uscirà rafforzata da questi avvenimenti e scoprirà anche l’amicizia vera con Oskar, un compagno di classe che diverrà un amico con cui condividere letture e avventure.

E se la parte legata al funzionamento delle Sottobiblioteche e a quel mondo parallelo di chi lavora nel mondo dei libri è estremamente originale, la parte in cui la piccola protagonista incontra i suoi miti di carta e interagisce con loro è quella che ho preferito. Perché questo delizioso romanzo, primo di una serie di cinque libri, è innanzitutto un omaggio incondizionato alla letteratura. Quando Tilly incontra Anna di Avonlea o Alice o Sara Crewe l’incanto che si ha è quello di ritrovare vecchi amici.

L’autrice riesce a ridare spessore e carattere ai personaggi di tanti libri per ragazzi, facendoli rivivere con tutte le loro caratteristiche e se uno ha letto i libri originali e li ricorda bene l’incontro sarà ancora più impareggiabile.

Tra queste pagine quella magia speciale che rilascia la lettura si spande a piene mani. E la voglia di essere un po’ magici anche noi e poter veramente librovagare nelle nostre storie preferite, andando a conoscere i nostri beniamini è un sogno irresistibile.

Un libro per ragazzi che però non potrà non affascinare anche i lettori più grandi che hanno mantenuto l’animo curioso che l’amore per i libri e la sconfinata magia che emanano libera.

Tilly e i segreti dei libri di Anna James – traduzione di Francesca Crescentini – Garzanti (2020) pag. 397

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